TEXAS, U.S.A. - Voci dal Braccio della Morte

          Ultimo aggiornamento: 22/10/2008
   

LETTERA DAL BRACCIO DELLA MORTE

(di: Charles Crawford, Parchman - Mississippi)

Il Governatore del Mississippi Kirk Forbice parlo' della pena di morte sul quotidiano Jackson: "Questa revisione portera' nuovamente il Mississippi nella mappa delle esecuzioni. Mi piacerebbe che gli assassini di tutti i paesi e di questo stato considerassero il Mississippi la capitale della pena capitale". Il Gov. Forbice fece questo commento preparando una speciale sessione della legislatura del Mississippi che votata per il cambiamento delle leggi sulla pena di morte e dell'affollamento delle prigioni. Al Mississippi era stato ingiunto da un giudice federale di rimuovere oltre 2000 prigionieri di stato dalle prigioni della contea oppure di pagare migliaia di dollari di multa. Forbice fece la sua proposta, il che fece immediatamente infuocare un leader chiave del consiglio giudicante che difendeva strenuamente le leggi sulla pena di morte. Giudici piuttosto che giurie imporrebbero la pena di morte in casi di assassinio e furono aggiunti 6 nuovi tipi di crimini per cui imporre la pena capitale. La Suprema Corte di stato poteva ignorare "errori di giudizio" per rivedere casi di sentenza capitale. La nuova proposta "hang them high" (impicchiamoli in alto) e' passata ed e' ora una legge. Il Mississippi ha votato una misura per cui le esecuzioni di esseri umani devono essere attuate nella contea in cui occorreva l'imprigionamento.

Il Rappresentante Elettorale Morris Lee Scott della Contea di Desoto disse "Voglio che le persone vedano e sappiano cosa sta avvenendo. Voglio vedere quel carro funebre ritornare alla prigione della contea di Desoto e spedire il suo corpo in qualsiasi diavolo di posto debba andare!". Come possono vivere bene con se' stesse persone come queste? Non stanno legalizzando pubblici omicidi? Nei pochi anni trascorsi 24 casi di pena capitale sono stati rigettati o rimandati per una nuova sentenza. L'ufficio del Procuratore Distrettuale in Mississippi impulsivamente si occupa di deboli casi. In molti casi fabbricano le prove per sostenere le loro preziose opinioni. Si perpetua la corruzione dei giudici e si abusa del sistema per motivi politici. Il Gov. Forbice vuole che le persone associno un nuovo nome a Mississippi. Ma io dico che prima ha bisogno di liberarsi del vecchio. Per decenni il Mississipi e' stato conosciuto come la "capitale dell'abuso dei diritti civili e della corruzione dei giudici.". E per ottime ragioni. Forbice recentemente disse di desiderare che gli investigatori federali si occupassero degli affari loro poiche' il Mississipi era in grado di investigare sui propri problemi. Fece queste considerazioni dopo che degli investigatori federali erano arrivati per investigare su attentati contro i costruttori di un ritrovo per lesbiche.

Intervenne anche dopo un'indagine di 4 anni e mezzo sul pestaggio di un detenuto che aveva cercato di scappare e sulla morte sospetta di un altro evaso ad opera di membri del suo staff. 11 membri del suo staff vennero accusati di numerosi fatti. 6 di essi si dichiararono colpevoli per evitare procedimenti giudiziari. Ogni ufficiale dello stato viene convocato in una speciale sessione della legislatura per cercare di risolvere il problema dell'affollamento delle prigioni. Alcuni conti creatisi durante questa sessione di contabilita' vennero spazzati via contabilmente eliminando alcune costose leggi e mettendo 5 persone alla ricerca di contratti multimilionari. Indovinate chi scegliera' uno dei cinque membri e avra' una grande influenza nello stabilire dove andra' il denaro? Nessun altro che il Gov. Kirk Forbice. Non meno di 7 compagnie di prigioni private erano al Capitol durante la sessione speciale. Tutti cercavano di ottenere i contratti per quelle prigioni multimiliardarie. Il senatore di uno stato disse: "E' piuttosto una tentazione in un anno elettorale vederli spendere milioni di dollari del denaro dei contribuenti senza nessuna restrizione.". Grazie di cio' gente! Sarete ricompensati!


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